L’esempio perfetto del metodo Radici Vive: leggero, verticale, volto alla freschezza e senza paura del tempo, che anzi dona espressioni evolutive uniche alla nostra Falanghina.

Navi, lingue sconosciute e merci arrivano ogni giorno al porto di Cuma già nel 700 a.C. Con loro, nel cuore dei campi flegrei, i Greci portarono le prime viti. Il risultato delle prime coltivazioni fu quello che si chiamava Vinum Album Phalanginum.

La porta d’accesso al vino nel vecchio continente era stata spalancata, lì dove le antichi racconti, tra le bocche dei Vulcani, avrebbero ambientato miti e leggende. Nasceva quella che sarebbe diventata la Falanghina.

Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli sono percepibili le note olfattive di frutta fresca in particolare ananas e pera, il gusto e’ caratterizzato da una acidita’ sostenuta e da una buona persistenza.